Avere l’alcol test positivo può far perdere la patente almeno per un periodo, ora però questo può accadere non solo se si beve troppo, anche con alcuni farmaci.
Tanti amano e trovano rilassante guidare, per questo sarebbe anche solo impensabile dover rinunciare alla patente, grazie a cui hanno la possibilità di spostarsi liberamente, sia per il tragitto casa-lavoro, sia per altre commissioni o viaggi di piacere. Ogni volta che ci si mette al volante è però fondamentale accertarsi di essere nelle giuste condizioni, così da avere i riflessi necessari per evitare pericoli a se stesso e agli altri. Non può quindi che essere un problema ritrovarsi con l’alcol test positivo, segno evidente di come si sia bevuto qualche bicchiere più del dovuto.
Superare il tasso alcolemico consentito può essere però un grave problema, a maggior ragione ora che il Codice della Strada è stato da poco modificato per colpire chi si mette al volante incurante di quello che può succedere. Tanti, infatti, finiscono per essere incoscienti, pensando di farla franca e di non subire controlli. In realtà, non sono solo gli alcolici a portare a questa situazione addirittura un contributo decisivo può arrivare dai farmaci.
I farmaci che rendono positivo l’alcol test: ecco cosa rischi
È più che naturale immaginare che l’alcol test possa dare esito positivo se ci si concede qualche bicchiere di troppo a tavola, magari nel corso di una serata tra amici. È proprio per questo che, consapevoli di questo, si dovrebbe evitare di mettersi al volante, con il rischio di causare un incidente, ma anche di subire una sospensione dalla patente.
Il nuovo Codice della Strada è ora più rigido in questi casi, il tasso alcolemico massimo consentito è infatti ora di 0.50 grammi per litro, già in questo caso la licenza di guida potrà essere sospesa dai tre ai sei mesi. Nel caso dei neopatentati, invece, la soglia di tasso alcolemico rimane a 0.0 per 3 anni. Non è detto però che si possa essere sanzionati solamente per chi ha consumato vino o birra, ora si può subire lo stesso destino anche con alcuni farmaci a causa della loro composizione, a molti non nota.
È il caso di alcuni medicinali che possono alterare il test, quali quelli per combattere riniti e raffreddori, oltre agli antidepressivi, che contengono la pseudoedefrina. Tra le sostanze che dovrebbero metterci in allerta ci sono anche la quetiapina e gli antidolorifici, possono generare un falso positivo alla marijuana. Occhio inoltre anche alla tachipirina, che tanti assumono in caso di febbre o sintomi influenzali, anch’essa considerata tra gli antidolorifici.
Le nuove norme stanno però facendo non poco discutere, i test salivari a cui si viene sottoposti, infatti, potrebbero rilevare la presenza nel corpo di sostanze ritenute irregolari anche se sono passati giorni dal loro consumo. Se questo accade, la sanzione sarebbe quasi automatica, anche se non comporterebbe una reale mancanza di lucidità alla guida, come invece accade per chi ha bevuto fino a pochi inuti prima. Chi ritiene di essere vittima di un’ingiustizia potrebbe fare ricorso, anche se questo darebbe inizio a una vera battaglia burocratica che non può che essere dispendiosa sul piano economico, oltre a impedire di utilizzare l’auto in tempi rapidi. La situazione è quindi tutta in divenire, non è detto non ci possano essere modifiche in corsa.
