Le casalinghe e i casalinghi devono iniziare a pensare alla pensione quando sono giovani per assicurarsi un futuro solido.
Un Fondo permette a chi non svolge un lavoro retribuito e non matura contributi di costruire una pensione in modo tale da ricevere una somma mensile una volta raggiunta una certa età. Approfondiamo i dettagli di questa soluzione dedicata a casalinghe e casalinghi.
Per ottenere una pensione bisogna lavorare e maturare contributi. Il sistema previdenziale italiano richiede minimo cinque anni di contribuzione versata per il pensionamento a 71 anni con la pensione di vecchiaia. Ogni altro scivolo prevede molti più anni di contributi, da 15 a 42 anni e dieci mesi. C’è un lavoro diverso, quello della casalinga, che non prevede stipendio mensile né contributi e, dunque, nessun trattamento pensionistico.
Eppure si tratta di un lavoro che impegna 24 ore su 24 e che per quanto gratificante può sfiancare e ridurre le attenzione alla propria persona. Chi per scelta o necessità fa la casalinga o il casalingo (i genitori casalinghi sono uomini nel 18% dei casi) si occupa a tempo pieno della cura dei familiari e della casa senza esercitare altra professione. Non c’è un tempo limite in cui si smetterà di fare la casalinga e si inizierà a percepire la pensione, così come avviene per gli altri lavori, a meno che non si decida di costruire da soli il proprio trattamento previdenziale.
C’è un Fondo di previdenza facoltativa INPS che permette alle casalinghe e ai casalinghi di ricevere la pensione. Il Fondo Casalinghe e Casalinghi è attivo dal 1997 e si rivolge alle persone che esercitano lavori di cura non retribuiti e derivanti da responsabilità familiari. Lo scopo è sostenere chi non potrà accedere ad una vera pensione perché non ha accumulato contributi svolgendo una professione riconosciuta.
Per poter ricevere il trattamento bisognerà iscriversi al Fondo dedicato alle persone di età compresa tra 18 e 65 anni compilando il modulo online nella sezione dedicata del sito INPS. In alternativa si potrà procedere con l’iscrizione recandosi presso CAF e patronati o chiamando il Contact Center (803 164 da rete fissa e 06 164 164 da mobile). Condizione necessaria non svolgere alcuna attività lavorativa dipendente o autonoma che prevede l’iscrizione ad un altro ente o Cassa previdenziale.
Sono esclusi i cittadini che svolgono attività lavorativa anche continuativa con orario ridotto. La pensione si costruisce versando in autonomia i contributi nel Fondo tramite il Portale dei Pagamenti nella sezione Fondo Casalinghe e Casalinghi del portale INPS. La somma minima da versare mensilmente è di 25,83 euro mentre l’importo minimo annuale è di 309,84 euro. I contributi sono deducibili in dichiarazione dei redditi. Anche se non si procederà con i versamenti l’iscrizione al Fondo rimarrà valida. A partire dai 57 anni di età l’iscritto riceverà una pensione di vecchiaia di importo variabile in base ai versamenti effettuati a condizione che ci siano stati minimo cinque anni di contributi.
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