Quando c’è l’allerta per le forti raffiche di vento bisogna seguire alcune regole per evitare sanzioni e l’arresto. Scopriamo quali sono.
Continua ad esserci l’allerta in alcune Regioni italiane per forti raffiche di vento fino al giorno di Natale. Si prevede che possano superare i 100/120 km/h ad alta quota mentre a quote medie basse i venti soffieranno anche fino a 70/90 km/h. Cosa fare da normativa in questi casi?
Il forte vento è diventata una caratteristica della nostra penisola non solo nelle città di mare ma anche in capoluoghi interni come Milano. Da diversi giorni in Lombardia si susseguono le allerte per le raffiche violente con codice giallo. La protezione civile consiglia ai cittadini di rimanere in casa e di fare attenzione a non passare sotto gli alberi, le impalcature, le tende e i balconi.
Queste raffiche si creano in prossimità del suolo perché il vento non è mai costante ma alterna momenti di calma a correnti d’aria violente a causa della presenza dei tanti ostacoli come palazzi e montagne che indice rallentamenti e deviazioni della corrente che hanno un effetto sulla continuità originaria del vento. Così piuttosto che scorrere linearmente, la corrente d’aria creerà dei vortici che originano le raffiche pericolose all’interno di una città. Proprio pochi giorni fa a Roma è morta una donna di 45 anni davanti ai suoi bambini schiacciata da un albero caduto a causa del forte vento. Responsabilità del Comune? Noi pensiamo alle nostre responsabilità e ad evitare di causare danni a cose e persone.
Raffiche di vento forti, attenzione agli oggetti sul balcone
Lasciando incustoditi sul balcone oggetti durante le forti raffiche di vento si andrà incontro a serie conseguenze. C’è responsabilità civile, infatti, per i danni a cose. Nello specifico chiunque lascia oggetti sul balcone e questi a causa del vento volano via, cadono e danneggiano beni altrui come vetrine o macchine allora scatterà la responsabilità civile del danno con obbligo di risarcimento del proprietario del bene danneggiato.
Attenzione, poi, ad eventuali danni a persone. La Legge prevede l’estensione della responsabilità civile al risarcimento per danni fisici e morali. Qualora l’oggetto caduto dal balcone provochi lesioni ad una terza persona allora scatterebbe il reato di lesioni colpose e di omicidio colposo se la persona colpita dovesse morire. La sentenza terrà conto di alcuni fattori che influenzano la responsabilità.
Parliamo della prevedibilità del danno e della diligenza. La responsabilità sarà maggiore qualora risultasse facilmente prevedibile la caduta dell’oggetto per il vento forte e se chi ha lasciato il bene sul balcone non dovesse aver adottato tutte le precauzioni per evitare una caduta. Per salvarsi da un’accusa grave, dunque, bisogna ricordare di mettere in sicurezza gli oggetti che si tengono normalmente sul balcone quando c’è l’allerta per forti raffiche di vento.