L’anno nuovo porterà delle buone notizie per molti cittadini italiani. Ecco a quali debiti si potrà dire addio nel 2025
Il 2024 sta giungendo, di giorno in giorno, al suo termine. Anche quest’anno è volato e ora l’attenzione si sposta tutta su quello che sarà il nuovo anno. Questo non vale solo per eventuali buoni propositi e orizzonti di cambiamento interiore, ma anche dal punto di vista economico e, soprattutto, fiscale.
Per molti italiani, infatti, il 2025 potrebbe portare una ventata di sollievo economico. Si tratta dell’anno in cui sarà possibile dire addio a diversi debiti, secondo quanto visto dalla legge. Gli obblighi di pagamento che hanno pesato sulle spalle di famiglie e imprese verranno cancellate. Nel resto dell’articolo quindi, vedremo di quali debiti stiamo parlando e di chi potrà beneficiarne.
L’anno nuovo sarà un periodo di grandi novità e, soprattutto, di incredibili opportunità per molti cittadini italiani. Nel 2025 si potrà infatti dire addio ai debiti grazie ad alcune regole previste dalla legge. Tra i principali debiti che si estingueranno nel 2025 troviamo quelli soggetti a prescrizione quinquennale, ovvero entro cinque anni dalla loro origine. Si tratta di multe stradali, canoni di locazione, spese ordinarie e bollette telefoniche. Tuttavia, per essere estinte devono risalire al 2020 o al 2019.
Saranno cancellate automaticamente anche le cartelle esattoriali relative a tributi locali, come IMU e Tari, se non più estinguibili. Durante la pandemia di Covi-19 è stata inoltre introdotto la sospensione nei termini di accertamento fiscale, questo potrebbe incidere sulle scadenze di alcune cartelle esattoriali, aumentando di conseguenza i benefici a cui i contribuenti possono fare accesso.
Ma non è finita, perché l’anno nuovo – come del resto abbiamo già detto – sarà portatore di ottime notizie per molti contribuenti italiani. Nel 2025, infatti, saranno prescritti anche i debiti contrattuali e derivanti da fatture emesse nell’anno 2015. Tra questi debiti che entreranno in prescrizione nel 2025 sono inclusi i prestiti, i finanziamenti e mutui, oltre a tasse come Irpef e IVA. Per i contribuenti questo vuol dire poter usufruire di un’opportunità che permette di chiudere in maniera definitiva il capitolo di obblighi risalenti a dieci anni fa. Ad ogni modo, è importante ricordare che per potersi opporre ad eventuali richieste di pagamento tardive è richiesta la dimostrazione secondo cui il termine di prescrizione sia effettivamente scaduto.
L’arrivo del 2025, quindi, potrebbe portare alla cancellazione di molti debiti, permettendo ai cittadini di usufruire di un’opportunità di ripartenza. Si tratta di un’occasione per chi è stato gravata da pesanti oneri finanziari.
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