Non esistono elisir di lunga vita o farmaci miracolosi, a dirlo è uno degli scienziati più famosi al mondo. Il segreto per vivere a lungo e in salute è uno solo: scopriamo quale.
Chi non vorrebbe vivere fino a 100 anni – o giù di lì – perfettamente lucido e in buona salute? Penso sia il sogno di tutti. Infatti vivere a lungo non è il desiderio più grande. Il desiderio più grande della maggior parte delle persone è vivere a lungo ma in salute, senza dover assumere 20 farmaci al giorno o senza essere allettati, potendo fare ciò che si desidera, potendo uscire a fare una passeggiata anche alla soglia dei 100 anni.
Qualcuno ce l’ha fatta e ci ha svelato il segreto. Il dottor Silvio Garattini, a 95 anni compiuti, ha la freschezza mentale e l’energia di fisica di quando aveva 40 anni. Il suo nome ha fatto la storia della farmacologia in Italia e nel mondo eppure, lui per primo, asserisce che non esistono farmaci miracolosi per vivere più a lungo.
Anzi: i farmaci vanno assunti solo se strettamente necessari e senza mai abusarne. Non esistono pozioni miracolose né terapie magiche che possano assicurarci una vita sana e longeva. Il segreto del dottor Garattini è uno soltanto. Quale? Scopriamolo insieme nel prossimo paragrafo.
Leggiamo spesso di persone che arrivano a spegnere 100 candeline sulla torta. Il rinomato scienziato Silvio Garattini è piuttosto vicino a questo traguardo avendo già 95 anni. Il noto esperto di farmacologia è in splendida forma, lucido e pieno di energia. Il suo segreto? Nessun farmaco miracoloso ma qualcosa di molto più semplice.
Avete mai visto ultracentenari di 150 o 200 chilogrammi? Probabilmente no! Un caso? No, non è un caso. La dieta è il fattore più importante quando parliamo di salute e di longevità. Il segreto del dottor Silvio Garattini – medico esperto in farmacologia – ad esempio, è saltare il pranzo. Intervistato dal Corriere della Sera, lo scienziato ha spiegato che il vero “trucco” per vivere a lungo e conservare un buono stato di salute è la moderazione a tavola.
“A pranzo non mangio nulla nulla, a volte una spremuta di frutta. Dopo cena mi alzo da tavola con un leggero senso di fame, come consigliavano i nostri nonni. Carne rossa o alcol solo raramente, ma nel caffè un cucchiaino di zucchero lo metto volentieri. Nessuna privazione, mangiare poco diventa presto un’abitudine. Infatti al ristorante non riesco quasi mai a finire il piatto” – le parole del farmacologo.
Il medico ha sottolineato che, laddove sono necessari, i farmaci devono essere assunti ma che, prima di tutto, bisogna fare prevenzione attraverso uno stile di vita sano e attivo. Garattini consiglia di andare a camminare tutti i giorni. Naturalmente l’attività fisica cambierà nel corso degli anni e a 95 anni nessuno di noi – scienziato o no – potrà praticare sport come quando aveva 30 anni, questo è chiaro.
Ma non bisogna mai smettere di mantenersi attivi: fisicamente e pure mentalmente. Anche la vita sociale, infatti, non va mai abbandonata. Garattini, ad esempio, non rinuncia ad andare spesso al cinema e al teatro.
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